La Corte costituzionale – con la sentenza 21 luglio 2020, n. 158 – ha auspicabilmente posto fine alla dibattuta questione relativa alla novella dell’articolo 20 del Testo unico del registro (Tur, Dpr 131/1986). Dalla pronuncia derivano importanti ricadute sugli accertamenti già emanati e sull’attività degli uffici dell’Amministrazione.

L’analisi di Roberto Cordeiro Guerra e Cecilia Bonazza.

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